Il 28 gennaio scorso, all’interno dello stabilimento Caviro di via Zampeschi a Forlì, due nuovi impianti di confezionamento dedicati alla linea vetro e alla linea Tetra Pak.
I nuovi strumenti, che hanno richiesto da parte della cooperativa un investimento complessivo di circa 6,4 milioni di euro, integrano le linee già presenti in stabilimento e garantiscono un aumento della potenzialità produttiva annua di circa 50 milioni di bottiglie e di oltre 24 milioni di brik. Questo investimento, unito alla linea installata alla fine del 2015, consente allo stabilimento forlivese di raggiungere una potenzialità produttiva di 1.200.000 pezzi al giorno.
La nuova linea di imbottigliamento in vetro e plastiche bio, destinata alla lavorazione di vini fermi, frizzanti e spumanti, si adatta a diverse tipologie di bottiglie, da 0,187 a 2 litri. Può lavorare fino a 18.000 bottiglie/ora e confezionare pack secondari e terziari innovativi.
La linea Tetra Pak è invece dedicata alla lavorazione esclusiva del formato Prisma Square da 0,5 litri destinato a ospitare vini fermi. Ha una capacità di lavorazione di 8.000 brik/ora.
«Efficienza, flessibilità, contenimento dei costi: sono gli obiettivi che intendiamo raggiungere con questo investimento – commenta il Presidente del Gruppo Caviro Carlo Dalmonte -. Un’operazione rilevante per rispondere sempre meglio alle diverse esigenze dei mercati di tutto il mondo e ottimizzare i costi energetici e operativi».
Caviro sca, che da settembre ha aggiunto alle sue certificazioni anche la SA8000 sulla Responsabilità Sociale di Impresa, è in prima linea per sostenere una crescita sostenibile che valorizzi il territorio e la filiera in cui opera. La capacità della cooperativa agricola di coniugare grandi volumi e produzioni di qualità, maturata in oltre 50 anni di esperienza nel settore, e di unire una profonda esperienza enologica a una costante spinta all’innovazione e al dinamismo, hanno reso Caviro leader di riferimento nel settore vitivinicolo nazionale e internazionale.
«La costante ricerca tecnologica e qualitativa è un elemento centrale e fondante della filosofia del Gruppo. Ogni giorno, gli oltre 500 dipendenti di Caviro traducono questo valore nel proprio lavoro con passione e professionalità – evidenzia il Presidente del Gruppo Caviro -. Con questo investimento, che integra il nostro impegno per un’economia del territorio sostenibile e orientata all’innovazione, intendiamo confermare la volontà di continuare a essere non solo la più grande Cantina d’Italia ma anche la più tecnologicamente avanzata e attenta alla sostenibilità economica e ambientale, coerenti con il nostro approccio circolare».
Gruppo Caviro
Caviro, 315 milioni di euro di fatturato consolidato, è una Cooperativa Agricola, con la missione di valorizzare le uve dei 12.000 Soci viticoltori in Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Puglia, Toscana e Sicilia, che conferiscono ogni anno il 10% dell’uva italiana. Caviro è leader in Italia nel vino per quota di mercato e detiene il primo marchio italiano in Italia, Germania, Giappone, Russia. Tramite Caviro Extra il Gruppo è anche tra i più importanti player di riferimento nel mercato dell’Alcool, nel recupero delle acque reflue alimentari in Italia e nell’Acido Tartarico Naturale nel mondo.
Fonte: Ufficio stampa Gruppo Caviro